La Chiesa avventista afferma che nessuno significato religioso è legato all’anno 2000
La Chiesa Avventista del 7° Giorno ha pubblicato una dichiarazione che esprime il suo punto di vista circa l’anno 2000. “L’anno 2000 non ha nessun particolare significato profetico,” – si afferma nella dichiarazione. La Chiesa rigetta “qualsiasi speculazione che gli conferisca un particolare significato religioso”.
Riferendosi alla seconda venuta di Cristo, il documento afferma che gli Avventisti del 7° Giorno “non speculano sul momento storico e preciso in cui quell’evento si verificherà”.
Commentando il documento, Leo Ranzolin, vicepresidente della Chiesa avventista a livello mondiale, ha detto che “se c’è qualcosa di realmente significativo per quanto riguarda il futuro, questa è la speranza che noi, come cristiani abbiamo nel prossimo ritorno di Cristo. Mentre altri si preoccupano, noi siamo un popolo che ha e vive concretamente la propria speranza cristiana.”
“Molte persone hanno paura del futuro”, aggiunge Ranzolin. “C’è molta speculazione intorno all’anno 2000 e sulla sua importanza per la storia del mondo. Attribuire una dimensione spirituale alla fine di un anno e all’inizio di uno nuovo, significa andare oltre il valore che noi diamo a tali occasioni. Come Chiesa, noi non attribuiamo nessun significato particolare a questa data. Ma come individui che stanno contando i giorni della nostra vita, il 2000 sembra essere un anno speciale. Quante volte nel corso della vita possiamo esser testimoni di una cifra tonda del calendario?”.
La “Dichiarazione sull’Avventismo e l’anno 2000”, è stata votata il 29 settembre dai 330 membri del Comitato Esecutivo della Chiesa che è riunito per il suo Consiglio Annuale alla sede centrale mondiale della Chiesa a Silver Spring, nel Maryland. Il Consiglio, che ha avuto inizio martedì sera 28 settembre, continuerà fino al 7 ottobre. I membri del Comitato, il quale rappresenta il corpo dirigente al massimo livello della Chiesa, stanno discutendo le problematiche attuali della chiesa, così come le questioni all’ordine del giorno relative all’imminente Sessione quinquennale mondiale della Chiesa che avrà luogo a Toronto nel luglio del 2000.
Segue il testo integrale della Dichiarazione:
“Dichiarazione sull’Avventismo e l’anno 2000”
Gli Avventisti del 7° Giorno ancorano la loro speranza alla vita, morte e risurrezione di Cristo e guardano gioiosamente in avanti alla realizzazione di quella speranza nel prossimo ritorno di Gesù. Gli Avventisti fondano la loro fede sugli insegnamenti delle Sacre Scritture e credono che il trascorrere del tempo è significativo per il fatto che ci avvicina all’evento più glorioso che mai sarà visto da occhi umani. Noi aspettiamo impazientemente il ritorno visibile di Cristo. Ma non speculiamo circa il preciso momento storico in cui quell’evento si verificherà. Gesù ha detto: “Non spetta a voi sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità ” (Atti 1:7, Nuova Riveduta).
Di conseguenza, gli Avventisti non attribuiscono un significato religioso alla fine di un millennio e all’inizio di uno nuovo. L’anno 2000 non riveste un particolare significato profetico. Non se ne parla nella Bibbia e qualsiasi speculazione riguardante il suo significato religioso deve essere respinta. Comunque, noi vediamo che il passare di ogni anno ci avvicina al ritorno del nostro Signore. Noi comprendiamo che la svolta di un millennio ha un significativo impatto emotivo sul genere umano. Nessun essere vivo ha sperimentato tale evento. Molti sono fortemente preoccupati, pieni di aspettative e anche pieni di timore man mano che ci avviciniamo all’anno 2000. Mentre molte persone sono preoccupate di fronte al tumulto nella natura e nella società, il nostro Dio dice: “Il vostro cuore non sia turbato” (Giovanni 14:1).
Per questo, come Cristiani Avventisti del 7° Giorno, noi condividiamo lo speranza di un futuro glorioso che diverrà realtà al momento stabilito da Dio”.