Un uomo, decisamente troppo solo, si gettò dall’alto di un ponte. Lo raccolsero con mille precauzioni, qualcuno se ne prese cura, fisicamente e moralmente. L’uomo era tutto rotto, ma era talmente felice: egli era, infatti, finalmente uscito dalla sua solitudine.
Strane creature siamo: un po’ di amore ci tiene in piedi più efficacemente di una colonna vertebrale intatta.
Una ragazza di vent’anni si volle suicidare perché un discorso di sua nonna le rivelò che era venuta al mondo solo per un incidente e che i suoi genitori avevano fatto di tutto perché non nascesse.
Strane creature siamo: vogliamo essere amati ancora prima di esistere. Uomo, strana creatura, che ha tanto bisogno di amore e che ha invece tanta difficoltà a donarne un po’ agli altri.
Per quanto riguarda il pane, siamo disposti a donarlo, perlomeno attorno a noi vorremmo che tutti lo avessero. Ma un po’ d’amore…
“Io vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri”. Quando Gesù ha pronunciato queste parole, non ha messo le basi per la morale ma ha messo le basi per la vita.
Ed egli ha pensato che si sarebbero trovati degli uomini e delle donne per continuare.
da Minute oecuménique, Philippe Zeissig