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Saper invecchiare

In uno chalet e in altri luoghi in cui vi si soggiorna solo provvisoriamente, succede sempre la stessa cosa.
All’inizio del soggiorno, vi si portano tante cose e si continua poi a portarne delle altre. Le si posano dappertutto, nei cassetti, sulle mensole, negli armadi.
E poi, ad un tratto, ci si rende conto che le vacanze stanno per finire. Allora ci si prepara per la partenza. Si comincia la caccia alle cose superflue. Si vuotano i cassetti degli oggetti inutili. Non si porta e non si conserva niente oltre all’indispensabile.
è così anche nella vita. Quando si è giovani e non si è ancora afferrata l’inesorabilità del tempo, si comincia di tutto, ci si lancia in mille iniziative, si vuole vedere e provare tutto, riempire tutti i cassetti della vita. E poi, tutt’a un tratto, si comprende che il tempo passa, che non si potrà mai fare tutto. Si inizia quindi a scegliere, si mantiene ciò che è importante e ci si concentra sull’essenziale.
Andare avanti nella vita significa anche affinare la propria vita; significa riservare sempre di più le proprie forze per ciò che, poco a poco, ci sembra veramente importante.
“Cercate innanzitutto – dice Gesù – il regno di Dio e la sua giustizia”. Invecchiare bene, o piuttosto maturare bene, è comprendere sempre meglio che esiste un “innanzitutto”.
da Minute Å“cuménique, Philippe Zeissig