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Pensaci. Testimone della grazia

Francesco Zenzale
Naaman, un grande capo militare, è affetto da una malattia ripugnante che non riesce a curare in alcun modo. Ma, una piccola serva, una ragazzina, fatta prigioniera dalle sue truppe vittoriose, sa che può ricevere aiuto dal profeta (2 Re 5:2-4).

Quale straordinaria fiducia manifestò questa ragazzina nel potere del suo Dio, anche dopo essere stata fatta prigioniera dagli invasori siri. Episodio che avrebbe potuto fare nascere in lei molti dubbi sulla potenza e forse anche sull’esistenza del Dio che serviva! C’erano dei rischi nel consiglio della piccola serva? Immagina che, dopo essersi umiliato per cercare aiuto in un Dio straniero, Naaman non fosse stato guarito: come avrebbe reagito verso la ragazzina che lo aveva malamente consigliato? La piccola serva non solo rese la sua testimonianza a Naaman e alle sue truppe, ma rimane ancora oggi il simbolo di coloro che restano fedeli e fiduciosi anche di fronte alle avversità più estreme. “In un solo giorno, la fanciulla aveva perso la casa, il papà e la mamma, i fratelli e le sorelle, e tutte quelle cose che avevano arricchito la sua vita. E, come somma di tutte le sue pene, aveva perso anche la libertà… Ma anche se aveva perso tutte le cose esteriori che possedeva, c’erano altri tesori che portava con sé. C’erano dei valori, grazie a Dio, che la forza e la violenza fisica non possono toccare. La vita può esporci a situazioni dure e terribili… Ma lei sapeva, per esperienza, che c’era qualcosa di diverso e di meglio: sapeva che vi sono dei tesori di cui nessuna forza, per quanto grande e crudele, potrà mai privarci”, scrive Covis G. Chappell nel libro Feminine Faces. In qualche modo, anche in mezzo all’avversità, questa ragazza, di cui la Bibbia non riporta neppure il nome, fece sua la fede nella quale era stata educata. Anche se sappiamo poco di lei, quali fattori pensi che abbiano avuto un ruolo nella formazione della sua personalità? Come è riuscita, nonostante le situazioni esterne avverse, a conservare la sua fede e a darne una straordinaria testimonianza?