Notizie Avventiste/Francesco Zenzale
“Signore! Tu ci hai chiamati a servirti nei fratelli meno felici e fortunati. È un privilegio che riservi ai tuoi amici. Eppure, per quanto sia sincera la nostra disponibilità… e il nostro comune amore per te, a volte non riusciamo a collaborare tra noi nella pace e nell’armonia. Ci prendono strane forme di inaccettazione e di intolleranza nei confronti di chi lavora con noi e, naturalmente, tutto questo, oltre ad attenuare lo slancio e la gioia di lavorare per te, crea in mezzo a noi amarezza e disagi. Signore, abbiamo paura di sciupare la tua chiamata! Come vorrebbe, ciascuno di noi, possedere il tuo stile di autentico servizio: con il coraggio di accettare programmi che non ci sono congeniali, con l’onestà di ammettere i propri limiti e di riconoscere che gli altri riescono meglio di lui. Crea, in ciascuno di noi la convinzione che il privilegio di diffondere il tuo messaggio e di ripetere i tuoi gesti di bontà non ammette rivalità né approvazione di risultati. Tu solo sei il ‘maestro’, tu solo conosci le vie del bene, e la salvezza del mondo è solo opera tua. Ricordaci, Signore che l’averci scelto con altri a partecipare alla costruzione del tuo regno nel tempo, fa parte di un tuo progetto d’amore e, ci avverti che, solo accettandoci tra di noi prendono importanza le nostre vite. Infatti, se tu che ci hai raccolti ‘insieme’ e ci ripeti che solo nell’operare ‘insieme’ sono il segreto e l’arte di servirti” (G. Perico S.I). Sta scritto: Quanto all’amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all’onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente (Romani 12:10). “Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con le sue opere e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato. Qui non c’è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti. Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell’amore che è il vincolo della perfezione” (Colossesi 3:9-14).