Francesco Zenzale
La grazia ci è rivelata in Gesù Cristo. Senza di lui la salvezza non ci sarebbe né ci potrebbe essere offerta come dono gratuito. Perciò, fin dall’inizio, quando Paolo si rivolge ai cristiani di Efeso augurando loro grazia e pace, introduce immediatamente non solo Dio, il Padre, ma anche “il Signor Gesù Cristo”. In Efesini 1:6, dopo aver lodato la gloria della grazia di Dio, si affretta ad aggiungere che l’ha donata a noi “nel suo amato Figlio”. Questi non è altri che Gesù, nostro Signore. La grazia di Dio ci è accordata in Gesù e in lui soltanto. Se proseguiamo nella lettura, ci è assicurato che “abbiamo la redenzione… il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia” (Ef 1:7). In che modo? “In lui”, in Gesù Cristo, nostro Signore e “mediante il suo sangue& rdquo;. La salvezza per grazia dipende da Gesù che volontariamente ha versato il suo sangue perché potessimo essere liberi, grazie a un dono non meritato. Eravamo morti nei nostri peccati, ma lui ci ha salvati: questa è la grazia.
Gesù ha pagato il prezzo per le nostre trasgressioni della legge divina. Prese su di sé la nostra iniquità perché potessimo godere della sua giustizia. Perciò Dio “ci ha vivificati con Cristo… e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù” (Ef 2:5,6). Paolo si spinge fino al punto di dire che il proposito di Dio per la chiesa si estende oltre la salvezza e la nuova creazione, oltre il progetto della sua unità e della proclamazione del vangelo al mondo. La chiesa deve essere una dimostrazione dell’amore e della grazia di Dio in Cristo per la creazione intera (v. 7). Facciamo ancora una volta attenzione all’espressione “in Cristo”.
La chiesa avventista ha scelto di evidenziare alcuni valori fondamentali, come la qualità della vita, la crescita, l’unità, e ciascuno di questi si trova nella lettera di Paolo agli Efesini. Tutti questi valori sono legati alla grazia di Dio; tutti dipendono dal nostro Signor Gesù Cristo. Grazie a lui siamo salvati per grazia e proviamo la gioia di vivere una nuova qualità di vita. Grazie a lui riceviamo doni, ministeri e tutto ciò che è necessario per la crescita, individuale e collettiva, per la proclamazione del Vangelo eterno dell’amore di Dio per l’umanità, e per la conservazione e l’avanzamento dell’unità della chiesa del rimanente. Abbiamo un bisogno disperato della grazia, ma ci è offerta in Gesù Cristo, nostro Signore. Accettiamo questo dono. “La grazia sia con tutti quelli che amano il nostro Signore Gesù Cristo con amo re inalterabile” (Ef 6:24).