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Noi, Dio e il nostro corpo – seconda parte

Notizie Avventiste/Francesco Zenzale
La Parola di Dio ha molto da dirci su come possiamo mantenere il nostro corpo e la nostra mente in buono stato. Studiando la Bibbia scopriamo che Dio è interessato alla nostra salute totale: fisica, mentale e spirituale. Per capirlo bene basta vedere come Gesù si interessava ai bisogni della gente. Gesù, rispondendo alla domanda di Filippo, disse: “Chi ha visto me, ha visto il Padre” (Giovanni 14:9).
Gesù fu un enigma per la gente del suo tempo. Il suo comportamento non era in armonia con le prospettive che il popolo aveva del Messia. Egli non stimolò la lotta per abbattere l’impero romano e fare di Israele la potenza suprema del mondo, ma si dedicava a guarire i corpi e le menti della gente. Spesso dedicava più tempo a guarire che a predicare. Gesù sa come guarirci perché egli ci creò. Sta scritto: “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei (Gesù Cristo); e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta” (Giovanni 1: 3). “Tutte le cose” incluso l’universo. Infatti la Sacra Parola riferendosi a Gesù dice: “Il quale ha pure creato l’universo” (Ebrei 1:2).
Cristo desidera offrirci uno stile di vita qualitativamente migliore rispetto all’attuale. Egli è disposto a realizzarlo nella nostra vita, ma ha bisogno della nostra cooperazione nel rispettare le leggi della salute, tenendo conto delle sue direttive.
L’apostolo Paolo scrive: “Quello che l’uomo avrà seminato, quello pure mieterà” (Galati 6:7). Pertanto, non possiamo violare le leggi della natura e aspettarci dei buoni risultati. Quando violiamo le leggi della salute, mietiamo la malattia. Quando obbediamo ad esse, godiamo di benessere. Non possiamo, presuntuosamente, sperare che Dio operi un miracolo, mentre stiamo trasgredendo apertamente le leggi che ci permettono di vivere.
In molti trascuriamo il corpo e la mente, credendo di poter stare bene anche se abusano del proprio organismo. Crediamo che possiamo riempire le nostre menti di qualunque cosa senza subirne le conseguenze. Ma non è così. Con il tempo i frutti si vedranno: il corpo e la mente si debiliteranno e si ammaleranno. l’apostolo Paolo scriveva: “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi” (1 Corinzi 6:19). Non è l’io egoista e capriccioso che deve vivere dentro noi e gestire i nostri appetiti e le nostre emozioni. È scorretto abusare dei nostri corpi e delle nostre emozioni. Noi siamo tempio di Dio! Il migliore principio che ci procura benessere psico-fisico è vivere per la gloria di Dio. Egli ci ama tanto che ci ha riscattati del potere del peccato e della morte eterna. L’apostolo ci invita “a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale” (Romani 12:1).