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Noi, Dio e il linguaggio

Notizie Avventiste/Francesco Zenzale
“Nessuna cattiva parola esca dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona, che edifichi secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a chi l’ascolta… Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo… Siate dunque imitatori di Dio…” (Efesini 4:29,31-32; 5:1).
La Bibbia ha molto da dire sull’uso della lingua, sulle labbra, sulla bocca, sulle parole e sul linguaggio. Dio ha creato l’uomo secondo la sua immagine (Genesi 1:18). Gli ha dato la capacità di parlare e di farsi comprendere, trasmettendogli anche una parte della sua autorità e della sua creatività. È stata, infatti, la Parola di Dio che ha creato tutto ciò che è vivente (Salmo 33:6; Ebrei 11:3). La forza della parola ha grande influenza sul nostro comportamento. È bene, quindi, considerare questo argomento molto seriamente.
Nella lettera di Giacomo troviamo molti pensieri ispirati sulla lingua. In Giacomo 1:16 si legge:
“Se uno pensa d’essere religioso e non tiene a freno la sua lingua ma, seduce il cuor suo, la religione di quel tale è vana”. Non vorrei essere negativo o erigermi a giudice, ma questo verso ci dice molto chiaramente che una gran parte del nostro servizio rischia d’essere insignificante anche se ci diamo da fare per servire il Signore. Infatti, la Parola di Dio ci dice: “Se non tieni la lingua sotto controllo, il tuo servizio non ha alcun valore”. Chi parla molto rivela ciò che è, poiché dove ci sono molte parole là regna la stoltezza. Gesù dice: “Dall’abbondanza del cuore parla la bocca”. Una lingua che si muove troppo indica un cuore in disordine. Un uomo che non sa tenersi a freno non ha pace anche se parla molto della pace. Parlando continuamente, dimostra la sua inquietudine interiore. In Proverbi 29:20 è scritto: “Hai tu visto un uomo precipitoso nel suo parlare? C’è più da sperare da uno stolto che da lui”. Ecco un’affermazione audace. Non esprimere le tue emozioni negative, questo ti procurerà solo gravi problemi. Impara a controllarti.
Siamo consci del fatto che si può uccidere una persona con le sole parole? Conosco delle persone le cui vite sono state distrutte dalla vergogna provocata dalle diffamazioni di individui perfidi, nell’apparenza cristiani. In Geremia 18:18, i nemici del profeta dicono: “Venite, tramiamo insidie contro Geremia… Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole”. Molti servitori di Dio, uomini e donne, sono stati grandemente danneggiati e resi inattivi a causa delle chiacchiere che sono state fatte sul loro conto, essi avrebbero avuto invece bisogno di preghiere.
Quante volte parliamo in modo sconsiderato? Se ci rendiamo conto di aver peccato con la lingua, non esitiamo a confessare questo grave peccato a Dio. E, se abbiamo offeso qualcuno, chiediamogli scusa. Chiediamo a Dio di purificarci e accettiamo con gratitudine il suo perdono.