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Il regno di Dio

Lina Ferrara
Qualche tempo fa, la mia amica Doriana e suo marito si stavano preparando con cura per partecipare a una festa. Il marito si radeva in bagno e lei si vestiva. Appena pronti sono usciti e, mentre camminavano a braccetto per la strada, Doriana ha guardato la mano del marito e si è accorta che dall’anello di fidanzamento che lui indossava mancava il brillantino. Preoccupati, hanno iniziato a cercarlo per terra nella speranza di ritrovarlo, ma il brillante non c’era. Erano entrambi dispiaciuti non tanto per il valore commerciale della pietra, quanto per il valore affettivo dell’anello che era il dono di fidanzamento. La prima promessa di un legame che, più tardi, si sarebbe realizzata nel matrimonio. E senza la pietra, sembrava quasi che a quella promessa mancasse qualcosa. Intanto i due coniugi continuavano la ricerca ripercorrendo a ritroso la strada fatta, però del brillante non c’era nessun a traccia. Allora sono tornati a casa e, anche lì, hanno cercato dappertutto. Alla fine, Doriana ha avuto un sospetto: “Vuoi vedere che il brillante è caduto nel lavandino mentre mio marito si radeva?”. Ha guardato con una torcia elettrica nel buco dello scarico del lavandino ed ecco che, illuminata, la gemma rinviava i suoi bianchi bagliori come per dire: “Sono qui”. Come fare a prenderla? Con le mani era impossibile. Dopo averci pensato un po’, la mia amica ha avuto un’idea geniale: si è armata di un bastoncino, ha infilato nella punta un pezzetto di gomma da masticare ed è riuscita in questo modo a recuperare al gemma. Che gioia! Che felicità per entrambi! Avevano ritrovato l’oggetto così prezioso e che ormai credevano perduto per sempre.
Un giorno Gesù, ha detto che il regno di Dio è simile a una perla di gran prezzo che è stata cercata con cura e trovata da chi ne conosce il valore (Matteo 13:45-46). Ed è questo l’invito che Dio ci rivolge oggi: cercarlo con tutte le nostre forze, perché, come quel brillantino, il regno di Dio è la promessa di un legame con il Signore che durerà per sempre. Gesù ha anche raccontato di una donna che pur avendo 10 monete ne ha perduta una e per cercarla non ha esitato a mettere a soqquadro la casa (Luca 15: 8-10). Trovatala, ha chiamato le amiche per rallegrarsi con loro del successo. Anche il Signore ci cerca con la stessa intensità e non si stanca mai di continuare a farlo, perché ciascuno di noi è prezioso ai suoi occhi. “Così, vi dico, v’è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede”.