A sentire quel misero che si lamentava l’altra sera a un tavolino del bar, la vita non era stata per lui che un susseguirsi d’insuccessi.
Aveva fallito in tutto: nel lavoro, nel suo matrimonio e nella sua vita familiare.
Ora che anche la salute l’abbandonava, non gli restava altro che lamentarsi delle sue sfortune e invidiare coloro che erano nati sotto una buona stella.
Senz’altro le possibilità non sono uguali per tutti! Alcuni sono dei privilegiati fin dalla nascita. Ma tutti, un giorno o l’altro, dobbiamo avere a che fare con degli ostacoli.
Ed è allora che si gioca il tutto.
Ci sono coloro che finiscono per essere schiacciati dall’ostacolo; e altri che lo superano.
Se l’ostacolo ci fa prendere coscienza dei nostri limiti, ci conduce anche a contare su colui che è il Maestro dell’impossibile. E che non domanda altro che aiutarci.
Là dove i pescatori di Gennesaret avevano lavorato tutta una notte senza prendere nulla, è bastato un pizzico di fiducia in colui che può tutto perché le reti si riempissero fino a rompersi.
da Minute oeuménique, Georges Juvet