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Come vedere Dio

Un paesaggio o una piccola città, che uno li guardi sotto la pioggia o sotto il sole, restano sempre lo stesso paesaggio e la stessa piccola città. Ciò nonostante, sono diversi.
Talvolta il sole li riveste di luce, mentre altre volte sembrano piangere sotto la pioggia.
Ci sono dei giorni nei quali il cielo del nostro cuore è blu come il blu di un cielo senza nuvole. Quei giorni la vita è bella, le persone amabili e i lavori facili.
Ce ne sono altri in cui le nuvole hanno annebbiato tutto. In quei giorni è preferibile non parlare di niente.
Per Dio è la stessa cosa. è ancora più vero perché Dio è sempre lo stesso. Esistono degli esseri dal carattere solare che scoprono Dio dovunque essi vadano. E degli altri che non lo vedono mai.
“Beati i puri di cuore – diceva Gesù – perché essi vedranno Dio”. Il vapore condensato sulle lenti degli occhiali o la nebbia lungo le strade sono anch’essi una forma di nuvole.
Quelle nuvole, se non impediscono alle cose di esistere, impediscono in ogni caso a noi di vederle.
Per trovare Dio, il primo passo che si impone è quello di purificare il nostro cuore e di cacciarne via tutte le nuvole.
da Minute Å“cuménique, Georges Juvet