Francesco Zenzale
La grazia inizia con l’accettazione. “Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio” (Romani 15:7). Che cosa dobbiamo fare perché Cristo ci accetti? Nulla! Paolo ci dice che “Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Romani 5:8). Cristo non aspetta che diveniamo buoni per accoglierci. La Bibbia è chiara nel dire che nessuno è o diverrà mai buono abbastanza (Romani 3:10-12,23). E se nessuno è buono abbastanza e non c’è nulla che possiamo fare per essere amati da Dio, come saremo salvati? “Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato” (Atti 16:30,31). Credere in Gesù significa avere la consapevolezza della nostra condizione di impotenza, per cui non c’è nulla che possiamo fare per raggiungere il cielo. Tu comprendi di essere colpevole e meritevole di morte, ma sei anche dispiaciuto per la tua vita nel peccato. Così riponi tutta la tua fiducia in Gesù e accetti come tua la vita perfetta che Gesù ha vissuto; in questo modo non dipendi più da te stesso ma da Gesù. Quando Dio ti dà la sua grazia, il suo perdono, non si aspetta che tu continui a vivere come hai sempre fatto. La tua resa a lui gli permette di fare intervenire lo Spirito Santo nella tua vita. Ti trasforma in modo che desideri fare del bene. Desideri seguire i comandamenti di Cristo perché lo ami (Giovanni 14:15). Ecco perché l’apostolo Paolo disse che Dio lo aveva incaricato di ottenere “l’ubbidienza della fede fra tutti gli stranieri” (Romani 1:5).
Quando accetterai Cristo la tua vita cambierà. Dio ti accetta sempre per quello che sei, ma non ti lascia mai là dove sei. Quando accogli il benevolo dono della salvezza, egli mette a tua disposizione tutte le risorse del cielo perché tu possa crescere e divenire più simile a Gesù. “E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo Spirito” (2Corinzi 3:18).