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22. Ecclesia semper reformanda est

«Dobbiamo tentare di comprendere di nuovo il senso della grazia e della vocazione a seguire Gesù nel loro giusto rapporto reciproco. Non possiamo più, oggi, eludere il problema. Diviene sempre più evidente che la difficoltà della nostra chiesa, sta solo nel problema di come vivere, oggi, da veri cristiani». – D. Bonhoeffer. La chiesa, comunità di credenti, è una realtà sociale religiosa ineluttabilmente fragile e eterogenea dovuta all’estrazione sociale, culturale, religiosa ed etnica. Il suo co-esistere e la sua capacità di interagire nel presente e di proiettarsi nel futuro sono intimamente legati a due fattori fondamentali: il primo, è l’identità del singolo credente, ovvero la percezione che uno ha di sé e che mantiene nonostante il passare del tempo e le variazioni che questo produce nella modificazione del proprio corpo e della propria personalità e spiritualità. Il secondo è l’identità sociale che si lega ai valori, definiti da Dio e al riconoscimento ecclesiale che ciascuno espleta nell’ambito della comunità e per estensione nella realtà sociale extra ecclesiale.