Stavano vicino al caminetto in casa del dottore Paul Tournier e si sentivano uniti da una profonda amicizia. Il giovane ricordava le sue difficoltà, quell’angoscia che mai lo abbandonava e che talvolta si trasformava in panico e in sconforto; si sforzava di vedere chiaro in sé, di capire che cosa stesse succedendo in lui. Ad un tratto, proprio per riassumere i suoi ragionamenti, gli disse con aria penosa: «In fondo, cerco sempre un luogo». La chiesa lo aveva deluso, il comunismo altrettanto, i piccoli circoli esistenziali non fecero di meno. Continuava a cercare una comunità e sempre ne usciva deluso. E così ancora una volta davanti al caminetto, dopo anni di sofferenza, di ricerca affannosa del motivo per cui vivere ed essere felice, disse: «Sono sempre alla ricerca di un posto». Qual è lo scopo della vita? Del nascere, del vivere e del morire?