Se consideriamo che ciò che rende piacevole una persona è la sua nobiltà, lealtà e onestà d’animo, potremmo da ciò dedurre che il segreto della vera personalità consiste nella capacità di coltivare le virtù umane. Sembra semplice ma non lo è, perché giornalmente ci confrontiamo con quella parte nascosta di noi stessi, di cui ci vergogniamo: la nostra fragilità. Non si parla volentieri delle proprie fragilità perché si ha paura dell’altro, di essere manipolati o compatiti. Nessuno ama essere commiserato, se non colui che della commiserazione fa uno stile di vita tale da intrappolare chi lo circonda.