Scienza e religione: agli occhi di molti contemporanei, sono due ambiti distinti, inconciliabili. Per secoli, in Europa, la religione ha tormentato e oppresso gli uomini di scienza, in particolare nei paesi di tradizione cattolica. Galileo Galilei rimane il simbolo di questa arroganza del potere. Non c’è da stupirsi che ora alcuni scienziati si «vendichino» un po’, screditando a loro volta teologi e uomini di fede. Si tratta di un atto di giustizia storica! Ma è veramente corretto? Oggi il conflitto scienza-religione deve manifestarsi ancora come in passato? Quali sono le radici di questo contrasto?