Secondo l’attitudine apocalittica a seguito di una scena negativa e impressionate (cap. 13) segue la visione del trionfo degli eletti e la vittoria dell’Agnello. Questa sezione dell’apocalisse presenta la replica divina alle parole arroganti dei tre mostri. Le fosche visioni della trinità satanica sono interrotte dall’apparizione dell’Agnello sul monte Sion. Qui affiora, per la prima volta, un punto concreto di riferimento e di svolta per colui che crede nel Crocifisso. Il Monte «Sion», denominazione originaria della collina orientale dell’Ofel, su cui si ergeva la fortezza dei Gesubei; dopo la costruzione del tempio di Salomone sullo spiazzo situato a nord di essa, questa collina settentrionale fu chiamata monte Sion. Esso evoca aspetti espressivi circa l’intervento di Dio nella storia del popolo d’Israele e nella chiesa degli ultimi giorni.