Secondo lo psichiatra V. Andreoli: “Le persone si distinguono in due categorie: quelle che cercano e vivono per il successo e quelle che vivono per la gioia. Le prime sono sempre su un palcoscenico disposte a fare ciò che gli altri vogliono per poter essere applaudite; il secondo gruppo rifugge dal rappresentarsi e sceglie di essere. In un caso il metro è l’applausometro, nell’altro il rispetto di sé stessi innanzitutto, ed è il più difficile”. Conosco persone piene di gioia e non hanno mai ottenuto un applauso. Il mattino guardandosi nello specchio, accennano ad un sorriso. Le persone del successo alla prima sbirciata corrono subito per il trucco. Non sanno stare senza gli altri, devono avere il chiasso dell’approvazione sempre attorno: quando sono in auto da sole, arrivano ad azionare anche due telefonini contemporaneamente pur di trovarsi con i loro “fans”. La persona gioiosa sa che anche da soli si possono fare tante cose utili, e non per sé stessi soltanto.