La Chiesa Avventista ha sempre attribuito un’importanza particolare all’igiene e alla salute del corpo. L’astensione da sostanze nocive quali le droghe ma anche l’alcol e il tabacco è parte integrante del messaggio avventista, non solo per i propri membri ma anche per tutti gli uomini. In questo la Chiesa si è fatta promotrice di programmi di aiuto per le persone affette da qualsiasi tossicodipendenza. Con questo documento si è impegnata a dare una testimonianza concreta in questo settore, in particolare chiedendo alle organizzazioni della Chiesa di rifiutare le offerte e i donativi provenienti da industrie produttrici di bevande alcoliche e tabacco. Questo documento è stato approvato nell’ottobre 1992.
Fin dalla sua fondazione la Chiesa Cristiana Avventista ha collocato la temperanza fra i suoi obiettivi più importanti e ha avuto un ruolo determinante nella lotta contro l’alcol, il tabacco e le altre droghe. Mentre per alcune denominazioni cristiane il tema della temperanza ha perso progressivamente la propria rilevanza, gli avventisti hanno continuato a opporsi vigorosamente all’uso dell’alcol, del tabacco e delle droghe. Questa posizione della Chiesa che sostiene l’astinenza da sostanze nocive è formulata esplicitamente nei principi fondamentali di fede.
Tuttavia alcuni dati evidenziano come in certe zone sia in atto un processo tendente a sminuire il valore della promozione, all’interno della Chiesa, dei principi della vera temperanza. Questa tendenza, accompagnata dalle sistematiche campagne pubblicitarie delle industrie produttrici di bevande alcoliche e tabacco, ha rivelato che un certo numero di avventisti non sono rimasti insensibili a questi influssi negativi e pericolosi.
Un problema che si ripresenta periodicamente è quello dell’opportunità di accettare, in quanto organizzazioni religiose, offerte in denaro da parte di industrie produttrici di alcol e tabacco. La Chiesa Avventista sostiene che tali offerte non devono essere accettate né dalla Chiesa né dalle sue istituzioni. Questo denaro è macchiato dalle miserie umane e nel caso delle industrie produttrici di bevande alcoliche «è stato ottenuto distruggendo delle vite umane» (E.G. White, Review and Herald, 15 maggio 1894). La missione evangelica della Chiesa Avventista comprende l’esplicita disapprovazione del male e il rifiuto dell’approvazione e dell’incoraggiamento per chi produce «veleni che portano alla miseria e alla rovina» e il cui «commercio è una truffa» (E.G. White, The ministry of Healing, p. 337)
La Chiesa Avventista riafferma la sua storica presa di posizione circa i principi della temperanza, incoraggia progetti e programmi che sostengano il punto 21 dei principi fondamentali di fede e si rivolge a ogni membro affinché nella propria vita si impegni ad astenersi da ogni forma di consumo di alcol, di tabacco e dall’uso irresponsabile di qualsiasi tipo di droga. Il comitato plenario del 1992 chiama la Chiesa a un risveglio circa i principi della temperanza ed esorta i singoli o le organizzazioni della Chiesa a rifiutare donazioni od omaggi da parte di industrie che producono bevande alcoliche o tabacco.