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Una mela per pensare

Tantissimi anni fa, in Inghilterra, viveva un bambino che non andava tanto bene a scuola (diventerà uno studente molto bravo solo più tardi, al Trinity College di Cambridge). Trascorreva il suo tempo a costruire strani giocattoli meccanici. All’età di 24 anni, siccome in città c’era la peste, una malattia molto brutta, andò a vivere in campagna. Un giorno, questo ragazzo si sedette ai piedi di un albero, per pensare… e si addormentò… Allora tu che fai? Zitto, zitto ti arrampichi sull’albero per cogliere una mela; la mela ti sfugge di mano e cade proprio sul naso di Newton, perché così si chiamava quel giovane, che salta su gridando: <<è caduta giù!>>. E tu gli dici: <>. Ma è proprio questo che fa gridare Newton di gioia: quella mela gli fa capire la legge della <>. Cosa?!?!? Ma cosa sono questi paroloni? Ma sì, questi paroloni vogliono dire che la terra esercita una forte attrazione sui corpi che le stanno sopra: sulle mele, sugli alberi, sulle cose, sugli animali, e persino su di te. Questa forte attrazione serve a impedire che voliamo via. E ora fai bene attenzione: man mano che un oggetto si allontana dalla terra, la forza che lo attrae diminuisce. Ma non è solo la terra che ti attira a sé. C’è anche qualcun altro che esercita una forte attrazione su di te: è Dio, il tuo Creatore. Gesù, un giorno, disse a delle persone che discutevano: <> (Giovanni 6:44). Il Signore che ci ama, vuole stare insieme a noi, e ci attira piano, piano, dolcemente, per impedire che voliamo via… che ci allontaniamo da lui, fonte di vita. Certe volte ci allontaniamo da Dio, e Dio invece di offendersi e di tenerci il broncio, non aspetta neppure un secondo: manda Gesù a cercarci, ci chiama dolcemente. Sentiamo nel nostro cuore una voce che ci fa capire che abbiamo commesso un errore: è Dio che ci attira a sé, perché ci vuole tanto bene e sa che più ci allontaniamo da lui, meno udiremo il suo richiamo. Allora, quando sentirai quella vocina, cerca di spegnere tutti gli altri rumori e di ascoltare bene: è il Signore, che ti vuole teneramente attirare a sé! (Tratto e adattato da T. Buongiorno, 366 Storie della Buonanotte, Ed. Mondatori, 1999).
Di Mariarosa Cavalieri Calà