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Una mano sicura

Salmo 73:1-4
E’ iniziato un nuovo anno. Alla conclusione dell’anno, si fanno sempre dei bilanci. Quali avvenimenti hanno caratterizzato la nostra vita e oggi appartengono ai nostri ricordi? Per alcuni si è trattato di un anno positivo, ricco di momenti felici: matrimoni, nascite, conseguimento di una laurea, ecc. Per altri, forse, è stato un anno difficile, percorso da sofferenza, ansie, segnato dalla scomparsa di persone care, o dal rimorso dei propri peccati o colpe. Comunque, possiamo dire, come Samuele (1 Sam 7:12) disse al popolo d’Israele: “Fin qui il Signore ci ha soccorsi”.
Paolo, nella lettera ai Filippesi 3:13-14, scrisse: “Una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti, corro verso la meta…”.
Vi è un tempo per ricordare, ma vi è anche un tempo per dimenticare. Che cos’è che dobbiamo dimenticare e che cos’è che dobbiamo invece ricordare? Dobbiamo dimenticare le nostre sconfitte, i nostri dubbi, le nostre disattenzioni. Il Signore ci chiede di imparare le lezioni dell’anno trascorso e di proseguire il nostro percorso senza appendere alle pareti della nostra memoria: iniquità, corruzione, inganni – perché l’anima finisce col riempirsi di scoraggiamento. Non abbiamo niente da temere per il futuro, se non di dimenticare gli insegnamenti del Signore e il modo in cui egli ci ha guidato.
In 2 Cronache 30:8 troviamo scritto: “Date la mano al Signore”. Quali sono i motivi per i quali, normalmente, due persone si danno la mano?
Un bambino stringe la mano del padre alla ricerca di affetto, di protezione, di sicurezza, di calore. Due innamorati si stringono la mano per manifestare il desiderio di stare vicini e di essere uniti l’uno all’altra. Due uomini di affari si stringono la mano per sancire un patto, un accordo finalmente raggiunto. Ogni giorno ci capita di stringere la mano a persone che incontriamo come segno di rispetto e di saluto. Quando noi diamo la mano a Gesù troviamo tutto questo: affetto, protezione, sicurezza, calore e la certezza del patto che ha stipulato con il suo sangue attraverso il quale riceviamo quotidianamente abbondante grazia. Diamo la mano al Signore per poter camminare insieme a lui in questo nuovo anno.

Giovanni Negro