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20. Il giudizio che precede il ritorno di Cristo – prima parte

È stato detto che i credenti nella nuova terra si troveranno di fronte a tre sorprese. Primo: scopriranno che alcuni dei «santi» che si aspettavano di trovare non vi saranno. Imbarazzato e confuso, qualcuno si chiederà: Come è possibile che una persona pia, come il sig. Rossi, non sia presente? Secondo: avranno la sorpresa di vedere alcuni dei «peccatori» che pensavano non sarebbero mai entrati nel regno. Alcuni si chiederanno: Come è possibile che la signora Bianchi sia qui, quando ha lasciato il marito per un ragazzo più giovane di lei? Terzo: la sorpresa più grande di tutte, ritrovare se stessi. Il criterio usato da Dio per offrire ad alcuni la vita eterna, e per permettere ad altri di sperimentare la morte eterna, potrebbe facilmente sollevare dei sentimenti di dubbio e di sfiducia sulla equità dei giudizi di Dio; la persistenza di questi sentimenti potrebbe minare la sicurezza eterna della nuova terra; la ribellione contro Dio potrebbe sorgere una seconda volta e vanificare la missione redentrice di Cristo su questa terra. La sicurezza eterna della nuova terra si baserà sull’attitudine indiscutibile di fiducia, amore e obbedienza dei suoi abitanti verso Dio. Questa attitudine non può essere offerta, può soltanto essere guadagnata. Un interessante metodo usato da Dio per ottenere e mantenere l’amore indiscutibile e la fiducia delle sue creature consiste nell’assicurarsi che esse comprendano e accettino l’equità dei suoi giudizi. Numerosi testi biblici che saranno considerati in questo studio parlano di Dio che invita gli esseri morali del Suo universo a partecipare allo svolgimento del giudizio finale che deciderà il destino eterno degli uomini e degli angeli (Daniele 7: 10,22,26; Matteo 19: 28; 12: 41, 42; 1 Corinzi 6: 2-3).