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Pensaci. L’amore e la felicità

Notizie Avventiste/Francesco Zenzale
La scienza ha scoperto, non molto tempo fa, gli effetti della bontà sulla salute. Un ricercatore americano ha scritto: “Arriverà il giorno in cui il vostro medico vi consiglierà esercizio fisico regolare, alimentazione sana e un gesto amico nei confronti di qualcuno”.
Le ricerche fatte dall’Università del Michigan, negli Stati Uniti, mostrano che le persone con pochi amici e che evitano i familiari hanno un tasso di mortalità due volte maggiore rispetto a coloro che invece vivono bene con se stesse e con gli altri. Questo significa che le persone con la medesima malattia, ma che si tengono lontane dalle amicizie, e non hanno stima per gli altri, corrono il rischio di vivere molto meno tempo rispetto alle altre. Già Anseiller, lo specialista e inventore della parola stress, ha constatato che molte persone amabili, comprensive, che offrono attenzione agli altri hanno molto meno stress. Egli fu il primo a scoprire che quando offriamo calore umano agli altri il nostro organismo produce un ormone chiamato endorfina, ed è un ormone del benessere.
Ne “I quattro amori” C. S. Lewis ha scritto: Amare è essere vulnerabili […] Se volete star certi di mantenere intatto [il vostro cuore], non dovete concederlo a nessuno, neppure a un animale. Avviluppatelo ben bene di hobby e piccoli lussi; evitate qualunque coinvolgimento; chiudetelo prudentemente a doppia mandata nello scrigno [casket in americano, “scrigno”, ma anche “bara” o “urna cineraria”, ndt] del vostro egoismo. Ma in quello scrigno – sicuro, oscuro, inalterabile, asettico – il vostro cuore si trasformerà. Non si spezzerà: diverrà infrangibile, impenetrabile, irredimibile. […] L’unico posto, a parte il cielo, in cui potete essere perfettamente al sicuro dai pericoli dell’amore è l’inferno”.
Sta scritto: «…Più felice cosa è il dare che il ricevere». Credo che questo sia vero. La vita ha senso solo quando ci doniamo, quando amiamo e ci lasciamo amare. Dio ci ha creati per questo proposito. Se vogliamo godere della pace, della piena felicità, dobbiamo organizzare la nostra esistenza orientandoci secondo ciò che dice la Bibbia. Questo ci aiuterà non solo spiritualmente, ma anche fisicamente ed emotivamente. Non amare significa morire. Le persone che hanno successo professionalmente, ma non hanno scoperto la vera dimensione dell’amore, vivono, sì, ma come se fossero morte.