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Noi Dio e l’arte di pensare

Notizie Avventiste/Francesco Zenzale
Le ricerche psicologiche, negli ultimi decenni, hanno dimostrato che la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri e che il nostro modo di pensare esercita sull’esistenza un’influenza maggiore di quella che noi stessi supponiamo. Le nostre idee, i nostri pensieri sono come dei semi che prima o poi danno i loro frutti. Quindi alla base della nostra vita si trova il funzionamento della mente, ovvero quello che possiamo definire l’arte di pensare.
A differenza dell’animale, l’essere umano può scegliere deliberatamente se iniziare o sospendere un’azione, può ragionare sul risultato delle proprie azioni e prevedere le conseguenze. Inoltre, fa delle supposizioni sul futuro delle proprie azioni e può decidere per il meglio, in base al bagaglio di conoscenze accumulate. Infatti, in Proverbi 14:8, la Parola di Dio dice che “la sapienza dell’uomo accorto sta nel discernere la propria strada”. Abbiamo immagazzinato il passato nella nostra mente, ed esso è continuamente presente in noi: le nostre qualità e i nostri difetti, le azioni e gli impulsi, i desideri e le tentazioni sono il risultato delle nostre esperienze fatte nel passato, specialmente nella nostra infanzia. In base a tutto ciò, si può affermare che l’arte di pensare è l’arte di introdurre nella nostra mente soltanto nozioni degne di far parte di noi stessi, che possano fungere e servire come base nella costruzione del nostro carattere.
L’arte di pensare è compresa nella sua totalità nelle parole dell’apostolo Paolo scritte nell’epistola ai Filippesi: “Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri” (Filippesi 4:8). La signora White, nel libro Sulle Orme del Gran Medico, afferma che “dobbiamo sperimentare costantemente la potenza nobilitante dei pensieri puri. Questa è l’unica salvaguardia per lo spirito. Un uomo è frutto di ciò che pensa. La capacità di controllo si rafforza con l’esercizio e grazie alla ripetizione costante i pensieri positivi e le buone azioni diventeranno un’abitudine”.
Di solito diamo importanza all’alimentazione perché sappiamo quanto è importante per il nostro benessere fisico, ma abbiamo la stessa attenzione quando si tratta di assumere del cibo spirituale o intellettuale?