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Daniele in breve. Il sogno

Francesco Zenzale – “Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re” (Dn 2:36).
Tutti gli studiosi concordano nel considerare la visione nella prospettiva storico-profetica. La colossale statua, alta forse circa 27 metri, sognata dal re di Babilonia, così raffigurata con i suoi scintillanti e preziosi metalli in contrasto all’argilla, fragile e malleabile, rappresenta sommariamente il percorso storico di quei regni che hanno avuto a che fare con la Palestina, con il popolo di Dio: in primis Israele e poi il cristianesimo.

Babilonia, Medo-Persia, Grecia e Roma sono regni o imperi che effettivamente sono legati al cammino del popolo di Dio, del Vecchio come anche del Nuovo Testamento. I fatti storici ne sono la conferma, oltre alla stessa parola ispirata.

Riguardo all’argilla che si intercala in un contesto politico ben raffigurato, quale l’impero romano, per la sua caratteristica, dà l’idea che sia un’illustrazione di un potere di natura diversa rispetto ai precedenti. Uno stato-regno-movimento che percorre la storia dell’umanità fino all’evento conclusivo rappresentato dalla “pietra” che s’infrange sui piedi della statua, polverizzandola.

Un potere o un’istituzione che in qualche modo è portatrice non solo di una nuova visione del mondo, ma anche di quel che era l’implacabile impero di ferro. Infatti, i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla offrono al credente l’idea di un’inaugurabile coesistenza di due istanze, da una parte quella politica, dall’altra quella religiosa. Credo che maggiori dettagli di questo strano e impressionate “regno” terreno possiamo coglierli studiando la visione profetica di Daniele 7.

È sorprendente come questo impressionante colosso poggi su fragili fondamenta: argilla e ferro. Ciò rivela che per quanto sconvolgente possa apparire agli occhi umani, esso è destinato a scomparire con tutto ciò che rappresenta. Solo la pietra che si stacca dal monte senza opera di mano, diventerà una grande montagna. “Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per mano di uomo, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il Dio grande ha rivelato al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione” (Dn 2: 44-45).

Per informazioni o approfondimenti: assistenza@avventisti.it