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23. L’uomo del Peccato

Quel giorno non verrà se prima non… sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, l’avversario” S. Paolo. È importante essere al chiaro su questo personaggio-potere perché, come scrive il gesuita M. Lacunza: “Sembra non solamente conveniente, ma addirittura necessario, che si abbia l’idea più chiara possibile dell’Anticristo; altrimenti potrebbe succedere che entri nel mondo, che lo si veda con i nostri occhi, che si ascolti la sua voce, che si riceva la sua legge e la sua dottrina, che si ammirino le sue opere e i suoi miracoli, senza riconoscere in lui l’Anticristo, senza neppure averne il minimo sospetto”.