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03. Lo stato dei morti nel N.T.

L’interesse primario del Nuovo Testamento è negli eventi che segnano la transizione da quest’era all’era futura: il ritorno di Cristo e la risurrezione dei morti. La nostra maggiore fonte di informazione in merito allo stato dei morti sono i riferimenti all’ades (l’equivalente greco dell’ebraico sheol) e cinque passi generalmente citati a sostegno di un’esistenza cosciente dell’anima dopo la morte. I cinque brani riguardano: la parabola del ricco e Lazzaro (Lc 16:19-31), la conversazione tra Cristo e il ladrone in croce (Lc 23:42,43), l’espressione paolina di «partire ed essere con Cristo» (Fil 1:23), la similitudine della casa terrena e celeste e del vestire o essere svestito (2 Cor 5:1,10) dove Paolo esprime il suo desiderio di «partire dal corpo e abitare con il Signore» (2 Cor 5:8) e le anime dei martiri che gridano a Dio perché vendichi il loro sangue (Ap 6:9,11).